sabato 3 febbraio 2018

La C&C Enco-Stargas sta trovando il passo giusto, contro i Lovers di Medicina centrata la terza vittoria consecutiva

C&C Enco-Stargas - Virtus Medicina Lovers 61-54

C&C Enco-Stargas
: Tampieri 12, Bergamini 3, Turrini 5, Baroncini G., Baroncini R., Rossi, Fabbri 8, Rubini 26, Palli 4, Bracciale 3, Dalmonte, Fiera. All. Scala

Virtus Medicina Lovers: Sasdelli, Dall’Olio 10, Vivona 8, Peli, Zappata, Zambelli 12, Porcino 6, Poggi 13, Mallamace 5, Chiccoli. All. Nanni

Arbitro: Patella di Bologna

Arriva il terzo referto rosa consecutivo per la C&C targata Enco-Stargas, che al “Toscanella Garden” ha avuto la meglio sulla formazione giallonera dei Lovers di Medicina con il punteggio di 61-54.
Parte fortissimo la compagine biancoverde che chiude la prima frazione sul 18-8, spinta soprattutto dai 10 punti di Rubini ben coadiuvato da Fabbri e Palli.
Nel secondo periodo, dopo una beneagurante bomba del rientrante Tommy “Ganja” Bergamini, il canestro diventa piccolo piccolo per la C&C, le percentuali si abbassano e i Lovers tornano in partita, grazie anche ad una marea di tiri liberi concessi a Dall’Olio ed alla solidità di Zambelli. Metà partita si chiude sul 25-23.
Nel terzo quarto “El Loco” Tampieri e Turrini provano a dare la scossa ai padroni di casa, che riprendono qualche punticino di margine, mentre tra i gialloneri Poggi fa la voce grossa quando in campo non c’è il totem Palli a tenerlo a bada.
A 10” dalla fine del 3° quarto, sul +4 e con gli ospiti in rimonta, Rubini allo scadere infila una talento-fortunosa tripla spezza-gambe del +7 che fissa il punteggio sul 43-36.
Fabbri e Turrini dalla lunetta mantengono le distanze, ma una bomba di Zambelli fa tornare sotto i suoi con un minuto e mezzo da giocare. Dopo aver perso 36 palloni, aver rischiato il linciaggio da parte del suo Coach Giammarco Scala e di alcuni suoi compagni, “Uncle Sam” Bracciale si inventa una tripla senza ritmo e senza senso che toglie parecchie castagne dal fuoco.
Nell’azione difensiva successiva, “The Unicorn Polsingis” stoppa, recupera e lancia in contropiede Rubini che chiude virtualmente il match.
Al di là del risultato o della prestazione, la vera vittoria è stata vedere 12 giocatori a disposizione pronti ad aiutarsi in campo, 1 allenatore sgolarsi, 1 giocatore in borghese in panchina per sostenere i suoi compagni, 4 amici al tavolo e 8 spettatori non paganti sulle gelide panche della palestra.
Questo è il vero spirito C&C.

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