| Morini | 8 | Partita memorabile per il Moro. In dubbio fino all'ultimo a causa di un infortunio muscolare patito nella semifinale contro i Ravens, mette in mostra tutto il suo campionario fatto di abnegazione difensiva, rimbalzi, penetrazioni e precisione dalla lunetta. Se a 30" dalla fine il Carpe Diem ha in mano il pallone della probabile vittoria gran parte del merito è suo visto quello che ha fatto sul -4. |
| Gavanelli | 7 | Mezzo voto in meno per la "sclerata" con coach Danielli di fine secondo quarto. Non ripete la partita perfetta di due giorni prima, ma è sempre il principale terminale offensivo del Carpe Diem. Un paio di palle perse nel finale gridano vendetta, ma non inficiano quanto di buono fatto in precedenza. |
| Lanzoni | 7 | E' probabilmente l'emblema della squadra di Danielli. Cuore e gambe è il suo motto e quando esce dal campo sai sempre che ha fatto il massimo. Contro di lui Sandro Creti fa una fatica terribile, mette anche un canestro ed un libero, cosa chiedergli di più? |
| Sorrentino | 7 | Fare canestro non è proprio la sua specialità per cui soffre terribilmente nella metà campo offensiva. Si rifà però dall'altra parte dove colleziona rimbalzi e stoppate dando segni di vitalità. Arpiona il rimbalzo in attacco che potrebbe dare la vittoria alla sua squadra ma il suo tiro si ferma sul ferro. |
| Machirelli | 6,5 | Ottimo il suo impatto appena entrato. Si butta dentro l'area trovando un canestro e fallo che ridà linfa ai suoi compagni. Scende e non rientra più, ma probabilmente vista la scarsa pericolosità da fuori dei suoi compagni avrebbe meritato qualche minuto in più. |
| Modoni | 6,5 | Da buon ex cerca con tutte le sue forze di farsi rimpiangere. Entra nel secondo quarto, probabilmente nel momento più difficile della sua squadra, e contribuisce a ricucire lo strappo operato dei Saints. Nel finale non si alza dalla panchina e vista la poca lucidità dei compagni di reparto forse avrebbe fatto comodo. |
| Carpigiani | 6 | Partita difficile, commette tre falli in un amen, torna in panchina poi praticamente non vede più il campo. |
| Pecelin | 6 | Contro i Ravens era stato assolutamente decisivo, la tensione per la posta in palio gli gioca probabilmente un brutto scherzo così non riesce a ripetersi. La difesa dei Saints lo bracca non facendolo respirare, nel finale una persa ed un brutto tiro da tre confermano che è stata una partita di grande sofferenza. |
| Fiorentini | 6 | In dubbio anche lui per una botta al collo riesce invece ad essere della partita. Anche lui come Pecelin soffre la difesa asfissiante dei Saints. Serata difficile nella quale non riesce a trova il guizzo decisivo. |
| Campomori | 6 | Pochi minuti in campo per Kemp che non fa in tempo ad ambientarsi che si ritrova di nuovo seduto. Non rientra più in campo nella seconda parte di gara. |
| Gramantieri | 6 | Come Baroncini sente la fatica delle due partire ravvicinate. Parte bene con un paio di canestri nel primo quarto per poi calare alla distanza. Mette tre liberi ad inizio ultimo quarto ma poi sbaglia un paio di canestri dei suoi che avrebbero potuto cambiare il corso della partita. |
| Ragazzini | 6 | Partita di grande sofferenza per il Biondo che lotta e sbuffa ma non riesce mai a trovare la via del canestro. Arpiona la solita marea di rimbalzi ma nel finale concitato commette l'ingenuità che gli costerà poi l'espulsione. |
| Danielli | 7 | Giustamente premiato come coach dell'anno visto l'eccellente risultato al quale è riuscito ad arrivare con la sua squadra, dopo la gestione perfetta in semifinale commette qualche errore nelle rotazioni della finale. Questo però non inficia la qualità del suo lavoro veramente di alto livello. |
1 commento:
vorrei permettermi di aggiungere ad embrembe le pagelle due voti:voto 10 alla splendida cornice di pubblico che ha trasformato una partita amatori in un meravioglioso spettacolo.voto 10 all'organizzatore che come ogni anno si sbatte affinchè le cose sia perfette e anche quest'anno c'è riusciuto.
modo
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