venerdì 2 dicembre 2011

La Star-Car stoppa il volo dei Saints

ISOL6496Star-Car Ravens – Mizar San Giacomo 59-55

Star-Car Ravens: Zappi 7, Taracchini n.e., Castagnari 6, Tabanelli 2, Venturini 4, Franzoni 7, Roli 6, Gaddoni, Poggi n.e., Balducci 10, Falconi 17. All. Poggi

Mizar San Giacomo: Zaccherini n.e., Pollini 11, Pintori, Creti Ale. 6, Minichiello 11, Creti Alb. n.e., Baroncini 9, Brighenti 4, Soglia 1, Baldisserri 4, Grandi 9. All. Rivalta

Parziali: 17-13, 31-21, 43-40, 59-55

Arbitro De Giovanni M. di Lugo (RA)

Splendida vittoria in uno scontro da play-off tra due squadre che, come tradizione, hanno dato vita ad un incontro entusiasmante e godibilissimo nonostante il punteggio basso.
Partono subito forte i ragazzi di San Giacomo grazie ad un Wolly Grandi ispiratissimo, mentre i padroni di casa sono ancora fermi al riscaldamento e sembrano decisamente troppo imbambolati. Dopo lo 0-6 iniziale coach Poggi chiama time out e, dopo la giusta strigliata, i padroni di casa iniziano a macinare il loro gioco rientrando prontamente in partita. Il marchio di fabbrica dei Corvi come al solito è la difesa e si vede subito la voglia di portare a casa l'incontro già in uscita dal time out con Roli (nella foto) che inizia a pressare il play ospite ed i lunghi che iniziano a raccattare tutto quello che passa sotto i tabelloni, mentre in attacco due cesti consecutivi di Zappi e l'ingresso in campo di Falconi fanno operare il sorpasso alla Star-Car.
Nel secondo quarto continua l'aggressione fisica alla partita da parte di Falconi che salta in testa a tutti i lunghi del San Giacomo per recuperare rimbalzi sia in difesa che in attacco dove concretizza ogni pallone che gli passa tra le mani. In attacco si accende poi anche Balducci e, grazie alla continua pressione in difesa che frutta svariati recuperi, i padroni di casa volano sul +10.
Dopo l'intervallo scontata reazione dei Saints che grazie soprattutto al trio di vecchietti Grandi, Baroncini e Creti, sfruttano un momento di appannamento dei Ravens per riavvicinarsi fino al –3. I Ravens però riprendono il filo della partita ripartendo nuovamente dalla difesa e dai rimbalzi col trio Franzoni-Falconi-Balducci scatenato sotto i tabelloni (34 rimbalzi in 3 per il pacchetto lunghi di casa), a cui si aggiunge anche Roli (6 carambole per lui) che guida sapientemente ogni attacco dei padroni di casa e non permette mai al Mizar di mettere il naso avanti. Si arriva negli ultimi tre minuti con le squadre in parità ma sono ancora le fiammate di Falconi ed i recuperi difensivi a riportare avanti i Ravens. Si arriva così negli ultimi 40” sul +3 per i Ravens e ci si aspetta che il San Giacomo cerchi di sfruttare il suo miglior tiratore, Baroncini, peraltro mortifero fino a quel momento con nessun errore dal campo, per cercare di impattare, ma inspiegabilmente coach Rivalta lo lascia a sedere, cosa che peraltro aveva fatto per quasi tutto il quarto parziale, sfruttando forse troppo a lungo Pollini che esce per falli visibilmente nervoso dopo vari alterchi con i padroni di casa. E’ l’ennesima palla recuperata dei Ravens che chiude la partita con la vittoria che va meritatamente ai padroni di casa.
Mvp dell'incontro un Falconi che finalmente fa vedere di cosa può essere capace, con giocate di pura forza ed energia unite a dun mortifero tiro dai 5 metri (17 punti con 8/13 al tiro, 7 rimbalzi difensivi e 6 offensivi) oltre a un'ottima difesa su Sandro Creti, buone anche le prestazioni di Balducci (10 con 9 rimbalzi), Franzoni che, malgrado la buona difesa di Baldisserri che lo costringe ad un pessimo 1/6 al tiro, confeziona il 5/8 ai liberi che stende il San Giacomo nel finale (anche 12 rimbalzi per lui), da non dimenticare l’ottima prestazione difensiva di tutta la squadra, perfetti Castagnari e Tabanelli nel contenimento di Grandi e Pollini. Per il San Giacomo buone le prestazioni di Grandi e Baroncini con quest’ultimo che come detto viene lasciato forse troppo in panchina soprattutto nel finale dove un giocatore della sua esperienza avrebbe potuto fare la differenza, alti e bassi per Pollini che è incontenibile finché non si perde in inutile chiacchere con gli avversari.

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