mercoledì 9 marzo 2011

In.Co. Guelfo Basket – Ristorante Carpe Diem 65-41

07032011122

IN.CO. GUELFO BASKET: Dal Fiume 2, Minghetti 5, Serio, Arcangeli A. 5, Negroni 21, Arcangeli C. 4, Dall'Olio 4, Grandi 4, Lamberti 11, Santini 9, Nisbet. All.re Farnè
RISTORANTE CARPE DIEM: Marocchi 4 (1/3, 0/7, 2/2), Lanzoni 2 (1/3), Sorrentino 3 (1/5, 1/2), Giovannini, Pandolfi 2 (0/4, 2/2), Gavanelli 6 (2/11, 2/6), Mazzieri 4 (1/3, 1/2), Gramantieri 9 (4/10, 0/1, 1/6), De Stefano 9 (3/5, 1/2), Magnani 2 (1/4, 0/1), Modoni (0/1). All.re Danielli

Parziali: 13-8 / 31-17 / 50-34 / 65-41

Arbitro Fiamma di Bologna

Troppo forte e troppo organizzato l'In.Co. Guelfo Basket per un Ristorante Carpe Diem ultimamente in netta fase calante.
La differenza fondamentale tra le due squadre sta nella capacità di difendere forte, i padroni di casa con 47,4 punti ad allacciata sono la miglior difesa del campionato, gli ospiti invece sono quart'ultimi con 61,5. La partita è tutta qui, i guelfesi si chiudono dentro l'area fin dalla palla a due sfidando al tiro il Carpe Diem che è in una di quelle serate in cui non farebbe canestro neanche in una vasca da bagno, dall'altro lato le varie difese alternate da coach Danielli non riescono a portare nessun beneficio.
Il primo quarto è abbastanza equilibrato e si chiude sul 13-8 per l'In.Co., il divario sarebbe potuto essere minore se la percentuale ai liberi degli imolesi fosse stata almeno discreta (Gavanelli 2/6 e Gramantieri 0/2).
Nel secondo quarto la squadra di Farnè spinge sull'acceleratore e prende il largo grazie alle incursioni di Negroni (10 punti nel quarto) che creano lo scompiglio nella difesa ospite. I quasi sei minuti in cui il Carpe Diem non fa canestro fanno sì che il punteggio all'intervallo sia sul 31-17.
Nel terzo periodo il Carpe Diem tenta una reazione, la difesa si muove di più ed in attacco la palla gira più velocemente permettendo di arrivare a tiri più facili, lo svantaggio si riduce a 11 lunghezze ma è solo un fuoco di paglia, i padroni di casa si riassestano ed in men che non si dica il divario si riallarga fino al 50-34.
L'ultimo quarto non serve a nulla, se non a preparare lo stomaco di quelli che, dopo la doccia, si accomoderanno a tavola per una grigliata di mezzanotte. In questa occasione la pattuglia degli imolesi, pur se in inferiorità numerica, non sfigura, anzi, da parecchio filo da torcere ai collaudati guelfesi. Non osiamo pensare a cosa succederà se le due squadre si dovessero incontrare anche nei play-off……..

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