C&C Enco-Stargas Basket: Tampieri 8, Turrini 7, Bergamini 10, Pirazzoli 12, Bracciale 6, Rubini 14, Baroncini, Gulinelli, Palli 2, Dalmonte 5, Fiera 2. All. Scala.
Mercatone Germanvox: Altieri, Rinaldi Ceroni 24, Cocuzzo 7, Zaniboni, Gavanelli 3, Brini 5, Martiniani, Errani 3, Andreani 2, Solgia 3, Michinelli, Conti 5. All. Masi S.
Mercatone Germanvox: Altieri, Rinaldi Ceroni 24, Cocuzzo 7, Zaniboni, Gavanelli 3, Brini 5, Martiniani, Errani 3, Andreani 2, Solgia 3, Michinelli, Conti 5. All. Masi S.
Arbitro: Regazzi di Bologna
Settima posizione conquistata, i biancoverdi della C&C Enco-StargasBasket si trovavano di fronte la decima della classifica, i BaB del Pres. Candori.
A parte l'importante assenza di Andrea Fabbri per affaticamento muscolare (ancora ignote le cause...), i locali potevano contare su una lunga panchina, è permettersi di tenere fuori dalla contesa il gladiatore Gianni Monti.
Palla a due alzata con ben 13 minuti di ritardo (oltre i 15 min c'e la sconfitta a tavolino) dall'arbitro Regazzi di Bologna, causa misteriosa scomparsa delle chiavi del defibrillatore.
Pronti-via i Blues di Coach Masi partono a schiodo, con percentuali alte e ritmi forsennati, mettendo in difficoltà gli uomini di Giammarco Scala, più concentrati a "litigare" con l'indispettito direttore di gara piuttosto che a giocare. Gli unici che si salvano in questa prima frazione sono il solido Palli e il talentuoso Carlo Pirazzoli, autore di 6 punti sui 10 dei suoi, contro i ben 17 degli ospiti.
Nella prima parte della seconda frazione regna ancora un certo nervosismo, ma piano a piano i greens si sciolgono, con Bergamini prima e Christian Turrini poi, che regalano giocate di energia e qualità ai locali, che ricuciono lo svantaggio fino a chiudere il quarto sul +3 (parziale 23-13 nel quarto).
Da segnalare un numero clamoroso di Massimo Fiera, che segna il canestro dell'anno alzando una parabola che sfida le leggi della fisica..
Il terzo quarto si apre all'insegna del grande assente della prima frazione, è infatti Riccardo Rubini con 8 punti filati ad aprire il primo squarcio nel punteggio, coadiuvato da un sorprendente Lorenzo Dalmonte, abile in cabina di regia ed a trasformare tutti i tiri liberi a sua disposizione e Giuseppe "Grella" Baroncini roccioso sotto le plance.
Il quarto periodo fila abbastanza liscio, con Bracciale in ritmo e controllo, Tampieri con la solita energia ed ancora i canestri di Bergamini. Anche Matteo Rossi mette finalmente tanta grinta in difesa, ritagliandosi minuti importante e fiducia da parte di tutti.
Da segnalare per gli ospiti l'ottima prova di Rinaldi Ceroni e Cocuzzo, forse un pò troppo soli in attacco.
I primi 40' si chiudono col punteggio di 66-52, ci sarà da conquistare un altra battaglia giovedì della settimana prossima, per Gara 2.
A parte l'importante assenza di Andrea Fabbri per affaticamento muscolare (ancora ignote le cause...), i locali potevano contare su una lunga panchina, è permettersi di tenere fuori dalla contesa il gladiatore Gianni Monti.
Palla a due alzata con ben 13 minuti di ritardo (oltre i 15 min c'e la sconfitta a tavolino) dall'arbitro Regazzi di Bologna, causa misteriosa scomparsa delle chiavi del defibrillatore.
Pronti-via i Blues di Coach Masi partono a schiodo, con percentuali alte e ritmi forsennati, mettendo in difficoltà gli uomini di Giammarco Scala, più concentrati a "litigare" con l'indispettito direttore di gara piuttosto che a giocare. Gli unici che si salvano in questa prima frazione sono il solido Palli e il talentuoso Carlo Pirazzoli, autore di 6 punti sui 10 dei suoi, contro i ben 17 degli ospiti.
Nella prima parte della seconda frazione regna ancora un certo nervosismo, ma piano a piano i greens si sciolgono, con Bergamini prima e Christian Turrini poi, che regalano giocate di energia e qualità ai locali, che ricuciono lo svantaggio fino a chiudere il quarto sul +3 (parziale 23-13 nel quarto).
Da segnalare un numero clamoroso di Massimo Fiera, che segna il canestro dell'anno alzando una parabola che sfida le leggi della fisica..
Il terzo quarto si apre all'insegna del grande assente della prima frazione, è infatti Riccardo Rubini con 8 punti filati ad aprire il primo squarcio nel punteggio, coadiuvato da un sorprendente Lorenzo Dalmonte, abile in cabina di regia ed a trasformare tutti i tiri liberi a sua disposizione e Giuseppe "Grella" Baroncini roccioso sotto le plance.
Il quarto periodo fila abbastanza liscio, con Bracciale in ritmo e controllo, Tampieri con la solita energia ed ancora i canestri di Bergamini. Anche Matteo Rossi mette finalmente tanta grinta in difesa, ritagliandosi minuti importante e fiducia da parte di tutti.
Da segnalare per gli ospiti l'ottima prova di Rinaldi Ceroni e Cocuzzo, forse un pò troppo soli in attacco.
I primi 40' si chiudono col punteggio di 66-52, ci sarà da conquistare un altra battaglia giovedì della settimana prossima, per Gara 2.
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